Morisfarms wines from Tuscany

Wines from the Tuscan Maremma

Il Grande Ottimista


GUALTIER LUIGI MORIS

Nato nel 1911 come unico figlio maschio in una famiglia di sette fratelli, Gualtier Luigi Moris ha ereditato l'amata Tenuta Poggetti della sua famiglia nella Maremma toscana prima della Seconda Guerra Mondiale.  Precursore ed eterno ottimista, ha lasciato un segno indelebile nella tenuta, visibile ancora oggi. Dopo aver piantato gli oltre 3.600 cipressi lungo le strade della sua proprietà, dai semi di una pianta madre, ha donato ai suoi figli e nipoti l'iconico incrocio che abbellisce il paesaggio visto dalla grande terrazza sovrastante. 

Il suo estro lo spinse anche a piantare un gruppo di cipressi sulla cime della collina più alta della tenuta, Poggio dell’Avvoltore, seguendo calcoli e disegni geometrici. Oggi, quella collina è la più riconoscibile della zona e un punto di riferimento per chiunque passi da quelle terre. Il suo profilo è diventato il secondo logo di Morisfarms, testimonianza della sua visione lungimirante.

Il desiderio di Gualtier Luigi per i suoi figli e nipoti era quello di mantenere la Tenuta Poggetti come se fosse un giardino. Oggi l'enorme compito di tenere in ordine questi 420 ettari ricade sulle spalle dei cugini Giulio Parentini e Ranieri Moris, che portano avanti l’amore per la terra trasmesso dal nonno. 

Quando Gualtier Luigi morì nel 2001, una grande pietra, trovata durante lo scasso per un nuovo vigneto, fu innalzata in suo ricordo con una targa che riporta una delle sue frasi più amate: "Chi nella vita ha piantato almeno un albero non è vissuto invano". Accanto alla pietra i suoi figli piantarono un unico cipresso in memoria dell’amato padre, scegliendo un punto panoramico sul Poggio dell’Avvoltore, rivolto verso il Golfo di Follonica, dove erano soliti passare le domeniche da piccoli per dei picnic in famiglia.

La pietra e la targa sono visitabili da chiunque voglia passeggiare lungo le strade private della Tenuta Poggetti, all’ombra dei cipressi piantati nel 1937 dal suo fondatore.

La sua vita continua a ispirare i suoi nipoti nella conduzione dell’azienda di famiglia e, con l’annata 2021, hanno voluto dedicargli il vino più rappresentativo della tenuta Poggio La Mozza.

D’ora in poi, il Morellino di Scansano Riserva DOCG Moris porterà su ogni bottiglia il nome GUALTIERO, un omaggio indelebile alla sua eredità e alla sua visione. 

Restauri ed Ospitalità


FRANCESCO E GLORIA MORIS

In un'epoca in cui la Maremma era ancora l'entroterra sconosciuta della costa toscana, Francesco Moris fu il primo della famiglia a comprendere l'importanza di creare un mercato e l'opportunità di crescita attraverso la vendita diretta al cliente finale. La sua intuizione e determinazione lo hanno spinto ad aprire il primo punto vendita in un magazzino della famiglia nel centro storico di Massa Marittima. Nel 1976 Francesco completò il restauro della Vecchia Cantina Moris, offrendo ai cittadini di Massa Marittima un luogo dove acquistare dell’ottimo vino sfuso da portare a casa. Offrire un tale servizio, insieme a un prodotto di qualità, ha instillato grande orgoglio e fiducia nel mercato locale, gettando le basi per la crescita futura dell'azienda di famiglia. Ancora oggi la Vecchia Cantina Moris resta l'enoteca di punta della famiglia, dove bottiglie e vino sfuso sostengono il mercato locale e dove i turisti rimangono incantati dai suoi archi medievali e dalle suggestive grotte che si possono visitare, dove un tempo sono stati affinati i migliori vini che l’azienda Morisfarms ha prodotto.

Insieme alla moglie Gloria Pisaneschi, Francesco si è dedicato a tutta la parte dell'ospitalità dell'azienda di famiglia. Partendo da due modesti casali nella Tenuta Poggetti, la coppia ha ristrutturato queste tipiche strutture maremmane per ospitare comodamente i visitatori in cerca di una fuga verso la selvaggia costa toscana. Guidati dalla loro comune passione per l'arte e le cose belle, hanno intrapreso un importante restauro del più grande podere della tenuta di famiglia, chiamato Santa Laura. I lavori sono stati completati nel 2007. Oggi, Santa Laura è un elegante e riservato casale con 10 appartamenti completamente arredati con vista sugli oliveti e vigneti che lo circondano.

L'Eredità Vinicola nella Maremma Toscana


ADOLFO PARENTINI

Adolfo Parentini

Quando Adolfo Parentini si sposò con Caterina Moris nel 1977, vide nella terra della sua nuova famiglia condizioni di crescita ideali per la coltivazione della vigna. Infatti l’esposizione al sole e il microclima, sono il potenziale ideale per creare vini di alta qualità. Ma investire in nuovi vigneti, abbracciare tecniche sconosciute e spostare l'attenzione della famiglia dall'agricoltura cerealicola e viticola di quantità, alla viticoltura di qualità, ha richiesto un importante cambiamento di mentalità sia per la famiglia che per i dipendenti. In una lettera scritta il signor Moris si lamentava di quanta uva avrebbero buttato via a causa dell'insistenza del genero sulla "potatura verde".

A quel tempo un raccolto abbondante era visto come una benedizione di Dio e lo spreco di una parte del raccolto era blasfemo. Adolfo ora è felice e orgoglioso quando racconta che nel giro di 4 o 5 anni la mentalità dei suoi lavoratori cambiò fino ad arrivare al punto in cui gli operai stessi gli facevano notare che la vite in alcune annate aveva prodotto troppa uva e richiedeva un secondo passaggio di vendemmia verde.

La fiducia e la determinazione di Adolfo Parentini, insieme a quella di pochi altri produttori, nel creare vini di eccellenza in Maremma hanno contribuito a generare un movimento tra molti produttori della zona, focalizzato sulla vinificazione di qualità, sostenuta dal loro terroir unico. La continua crescita della qualità spinse numerosi produttori di altre zone viticole a investire nell'area della Maremma, contribuendo ancora di più a promuovere e valorizzare i vini di questo territorio.  Il suo impegno e il suo sforzo per promuovere la denominazione Morellino di Scansano DOC nata nel 1978, ha fatto sì questa venisse acclamata anche a livello internazionale; il Morellino di Scansano di Morisfarms, fin dalla prima bottiglia nel 1981, è stato ampiamente considerato uno degli alfieri di questa denominazione.

Avvoltore

Nel 1988 Adolfo Parentini ideò il vino di punta della famiglia, un IGT di nome Avvoltore (preso dal termine dialettale locale per il falco della Maremma), oggi celebrato come uno dei migliori Super Tuscan a livello mondiale. Con la seconda annata di Avvoltore nel 1990, la firma di Gualtier Luigi Moris, suocero di Adolfo Parentini, è stata aggiunta all'etichetta per mostrare pubblicamente il suo sigillo di approvazione per tutti gli sforzi che Adolfo Parentini ha compiuto per conto della famiglia Moris. I vini di Morisfarms sono stati lodati per avere lo stesso carattere del loro produttore; la franchezza e la sincerità di Parentini sono racchiuse in ogni bottiglia.

Oggi, Più che Mai


RANIERI MORIS E GIULIO PARENTINI

Oggi la Morisfarms è gestita da due dei cugini Moris: Giulio Parentini e Ranieri Moris. Insieme, mantengono con passione l'orgogliosa eredità di Adolfo Parentini producendo vini di alta qualità  che rispecchiano autenticamente il terroir in cui sono coltivati e le tradizioni in cui sono prodotti.

Giulio Parentini, sin da bambino, presentava i vini della sua famiglia ai clienti e aiutava i commessi a riempire le dame di vino della Vecchia Cantina Moris. Il suo carattere socievole e le sue capacità tecnologiche gli sono state utili quando ha iniziato a lavorare a tempo pieno per la Morisfarms in veste ufficiale nel 2001. Da quel momento, ha lavorato a stretto contatto con suo padre, Adolfo, sviluppando la sua capacità di gestire la sua squadra, pianificare nuovi impianti di vigneti e progetti di cantine, e costruire rapporti con i buyer internazionali della famiglia. Come suo nonno Gualtiero, Giulio continua a rivitalizzare le tenute di famiglia con progetti a lungo termine che invitano i visitatori a scoprire la gamma di prodotti della famiglia Moris.

I suoi lunghi viaggi di promozione internazionale lo hanno portato ad essere apprezzato dai clienti di tutto il mondo per come racconta con passione l'eredità vinicola della sua famiglia nella Maremma toscana, la dedizione e la cura dentro ogni bottiglia di vino della Morisfarms e l'autenticità dell'esperienza di una famiglia produttrice di vino nel mantenere alte aspettative di qualità nel mercato locale e nel mondo.

Ranieri Moris ha iniziato ad affiancare suo zio Adolfo nella gestione dell’azienda vitivinicola di famiglia nel 2008 portando con sé una passione condivisa per la campagna maremmana e le tecniche agricole tradizionali e senza mancare un occhio attento all'innovazione.

Ha inoltre contribuito allo sviluppo del settore vitivinicolo ricoprendo ruoli di vertice in Confagricoltura e nel Consorzio del Morellino di Scansano, sempre attento alla promozione della DOCG così cara alla famiglia Moris e alla promozione del territorio dove si trovano le cantine della sua famiglia.

Insieme, i cugini, senza dimenticare la tradizione, hanno lasciato il segno rafforzando l’offerta dei vini della famiglia Moris, con vini bianchi, rosati e rossi, concentrandosi sui monovitigni autoctoni della costa Toscana. Gualtiero, Rosamundi e AMOR sono alcuni esempi della dedizione di Giulio e Ranieri all'amore del nonno per la sua amata terra.

Da luglio 2021, il negozio agricolo della tenuta si è trasformato nella Terrazza Moris, un'enoteca e spazio per degustazioni dove gli ospiti possono assaporare i vini di Morisfarms proprio nel luogo in cui vengono prodotti, godendo della vista mozzafiato sul Golfo di Follonica.

Negli anni più recenti, Giulio e Ranieri hanno intrapreso nuovi progetti per valorizzare le risorse della tenuta. Per generazioni, la Tenuta Poggetti è stata coltivata con vari cereali, tra cui il grano duro. Di recente, hanno deciso di abbandonare la borsa nazionale dei cereali, dominato dai prezzi imposti dai produttori industriali, per entrare nel consorzio locale dei produttori toscani. Grazie a questa scelta, Morisfarms offre ora una linea di pasta artigianale trafilata al bronzo, certificata 100% prodotta in Toscana, realizzata con solo due semplici ingredienti: grano duro e acqua di altissima qualità, esaltando così la ricchezza del territorio e i sapori della tenuta.  Inoltre, dal 2024, hanno rilasciato un London Dry Gin toscano artigianale, ispirato ai profumi e ai sapori della Terrazza Moris unendo ancora una volta tradizione e innovazione.  Gin Moris è lo spirito della nostra terrazza.

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